Marjia Gimbutas: ancora conferme alle sue teorie.

Riportiamo un interessante articolo pubblicato dal Centre for GeoGenetics del Natural History Museum of Denmark nel 2017 che porta altre conferme alle teorie della grande archeologa e linguista lituana Marija Gimbutas.

Come le bande di giovani migranti delle steppe furono civilizzate dalle donne dedite all’agricoltura dell’Età della Pietra.

Incontri ravvicinati. Quando la genetica degli Europei – così come la conosciamo ancor oggi – prese forma all’inizio dell’Età del Bronzo, 5000 anni fa, essa fu il prodotto dell’incontro fra gli Yamnaya (Jamna), pastori migranti provenienti dalle steppe del Caspio e la civiltà agricola dell’Età della Pietra nel nord e nell’est Europa. Un articolo contenente un’importante sintesi degli studi compiuti su resti ossei umani e pubblicato sulla rivista Antiquity sostiene che i giovani guerrieri yamnaya appartenenti a gruppi di razziatori “sposarono” donne dell’età della pietra, diventando sedentari e adattandosi a uno stile di vita più agricolo. Durante questo processo, che dette forma alla Cultura della Ceramica Cordata, apparve anche un nuovo dialetto proto-germanico.

In uno studio recente, il professor Kristian Kristiansen dell’università di Gothenburg in Svezia e il professor Esce Willerslev del Centro per la GeoGenetica dell’Università di Copenhagen, con il loro gruppo di ricercatori, hanno dimostrato che i cambiamenti demografici più importanti durante la prima parte dell’Età del Bronzo avvennero in seguito alle massicce migrazioni degli Yamnaya dalle steppe Pontico-Caspiche verso l’Europa Neolitica. Sono riusciti anche a dimostrare come la peste si fosse diffusa sia in Europa che in Asia centrale.

Kristiansen e Willerslev ci forniscono un quadro piuttosto dettagliato dei meccanismi che portarono alla nascita della Cultura della Ceramica Cordata: fu il risultato di un incontro fra Yamnaya e Neolitici europei. Scrive il professor Kristiansen:

Per la prima volta siamo in grado di combinare i risultati della genetica, degli isotopi dello stronzio sulla mobilità e sulla dieta e della linguistica storica sui cambiamenti della lingua per dimostrare come si svolsero i processi di integrazione sul territorio dopo le migrazioni yamnaya dalle steppe. Nella nostra importante sintesi, sosteniamo che i migranti Yamnaya erano soprattutto maschi, che sposarono donne appartenenti alle società agricole dell’ Età della Pietra.

Queste società Neolitiche erano basate su grandi comunità agricole come rispecchiano le loro sepolture collettive rituali in grandi camere di pietra, i cosiddetti megaliti. Molto diverse dalle tradizioni dei nuovi arrivati.

 

Corded ware vessel, an axe and two discs made of amber from an early male grave. (Credit: Danish National Museum).
Ceramica cordata, un’ascia e due dischi di ambra proveniente da tomba maschile. Corded ware vessel, an axe and two discs made of amber from an early male grave. (Credit: Danish National Museum).

LE ORIGINI DEGLI YAMNAYA

Il popolo yamnaya ha origine nelle steppe del Caspio, dove vivevano come pastori e allevatori e usavano carri come case mobili.

Nelle loro fosse gli archeologi hanno trovato resti di stuoie vegetali e di coperte di feltro. La loro dieta era basata su carne, latticini e pesce, erano alti e piuttosto in buona salute senza carie ai denti. Non ci sono tracce di agricoltura.

Tumuli erano allineati in gruppi a formare delle linee nel paesaggio che segnavano i loro percorsi stagionali e dopo la morte i malati erano messi in tombe individuali sotto piccoli tumuli familiari. I loro rituali funerari rivelano perciò una nuova percezione dell’individuo e di piccoli gruppi familiari monogami come fondamento della società.

Il continente che trovò alla sua venuta il popolo yamnaya intorno al 3000 a.c. aveva conosciuto il declino delle società agricole del Neolitico, lasciando spazio per nuove migrazioni. Le cause di questo declino risalgono verosimilmente all’espandersi della peste dalla Siberia al Baltico.

La dinamica della malattia può essere paragonata a quella della colonizzazione europea in America dopo Cristoforo Colombo. Forse proprio gli Yamnaya portarono la peste in Europa e causarono un massiccio collasso nella popolazione.

“BANDE NERE” DI MASCHI MIGRANTI E I LORO MATRIMONI CON LE DONNE NEOLITICHE

Nella loro sintesi il Prof. Kristiansen e i suoi colleghi sostengono che ci fu una predominanza di maschi durante la prima fase dopo la migrazione, che corrisponde con i racconti dell’antica mitologia Indo-Europea di epoca successiva. Queste fonti parlano di giovani dediti alla guerra, chiamati “Bande Nere”, che erano usati come forza attiva nelle migrazioni pioniere.

I risultati delle analisi degli isotopi dello stronzio, pubblicati nel 2016 da Kristiansen insieme a Douglas Price e Karl Goran Sjogren, dimostrano che la maggior parte delle donne nelle sepolture della cultura successiva della Ceramica Cordata nel sud della Germania non erano del luogo e che si erano sposate provenendo da società neolitiche, dato che mostravano di aver avuto una dieta neolitica nella loro infanzia. Questi risultati sono ora parte integrante nella nuova sintesi.

Dice il professor Kristiansen:

Le prove archeologiche di una preminenza del 90% di maschi nella prima fase degli insediamenti della civiltà della Ceramica Cordata e delle sepolture singole nello Jutland, in Danimarca e altrove possono ora essere spiegate con le antiche tradizioni Indo-Europee di bande di guerra di giovani maschi che non avevano da aspettarsi alcuna eredità. Perciò erano verosimilmente molto più disposti a cercar fortuna come bande armate migranti.

Le donne neolitiche venute in contatto con loro portarono con sé la conoscenza sulla produzione di ceramiche e cominciarono a imitare con la creta i contenitori di legno dei migranti Yamnaya. Si creò così una nuova cultura della ceramica chiamata Ceramica Cordata, a causa dei segni di corda impressi intorno al collo dei recipienti. Erano fatti per bere birra, e i nuovi migranti impararono come coltivare l’orzo per produrla dalle donne Neolitiche che avevano sposato.

Barrows in the Danish landscape. (Credit: Danish National Museum).

RAPIDI CAMBIAMENTI GENETICI DAL NEOLITICO ALLE CULTURE DELLA CERAMICA CORDATA DOPO IL 3000 A.C.

Esce Willerslev si è dedicato all’analisi degli antichi DNA insieme a Morten Allentoft e Martin Sikora. Scrive Willerslev:

Nel nostro ampio studio sull’Età del Bronzo, pubblicato nel 2015, rimanemmo sbalorditi di vedere quanto fossero stati forti e veloci i cambiamenti genetici dal Neolitico alla Ceramica cordata. C’era una pesante riduzione del DNA neolitico nell’Europa temperata e un incremento drammatico della componente genomica dei nuovi Yamnaya, che era presente solo marginalmente in Europa prima del 3000 a.c.. Inoltre, l’apparente subitaneità del cambiamento indica che si trattò di un evento migratorio su larga scala, piuttosto che una lenta periodica migrazione di persone.

NUOVE PAROLE E NUOVI DIALETTI PROTO-GERMANICI

Gli Yamnaya portarono le lingue Indo-Europee nell’Europa dell’età del Bronzo ma, in quanto pastori, non avevano vocaboli per indicare coltivazioni o piante, diversamente dagli agricoltori neolitici. Quando la Cultura della Ceramica Cordata si sviluppò, adottò parole relative alla coltivazione provenienti dai popoli neolitici nativi con cui si stavano mischiando.

Gauss Kronen, un linguista storico, è stato in grado di dimostrare che queste nuove parole non appartenevano alle lingue originali indoeuropee. Fu perciò possibile concludere che i popoli neolitici non parlavano una lingua indoeuropea come invece i migranti Yamnaya.

Così, il processo di mescolanza genetica e culturale fu accompagnato da una mescolanza linguistica, chiamata proto-germanico, che pose le fondamenta delle successive lingue germaniche.

LA NASCITA DELL’ETA’ DEL BRONZO

Le migrazioni degli Yamnaya dalle steppe Ponto-Caspiche verso l’Europa temperata cambiò il corso della storia: portarono non solo una nuova lingua ma anche nuove idee sull’organizzazione sociale basata ora su piccole famiglie monogame con proprietari singoli di animali e terra.

Questo nuovo tipo di società divenne il fondamento dell’Età del Bronzo e del modo in cui le società europee hanno continuato a svilupparsi fino al giorno d’oggi.

Traduzione di Giusi Di Crescenzo

 

L’articolo originale:

steppe migrant tubs 2017