Una visone per il Mondo

Novità da Preistoria in Italia È online una nuova sezione dedicata a Marija Gimbutas, arricchita da immagini poco conosciute al pubblico italiano e da contenuti che approfondiscono il suo straordinario contributo alla ricerca archeologica e alla rilettura del Neolitico europeo.

Marija Gimbutas (1921–1994) è stata una delle voci più originali e controcorrente dell’archeologia del Novecento. Formata come archeologa e linguista, ha saputo unire rigore scientifico e visione interdisciplinare, proponendo un’interpretazione radicalmente nuova delle civiltà preistoriche europee. Al centro del suo lavoro c’è la teoria della “Europa Antica”: una cultura neolitica pacifica, agricola, centrata sul principio femminile e su un’economia della cura e della reciprocità, che sarebbe stata progressivamente soppiantata, con l’arrivo delle popolazioni indoeuropee, da società patriarcali belligeranti.
Attraverso un’analisi approfondita di reperti iconografici, simbolici e materiali, Gimbutas ha messo in luce la centralità del sacro femminile nelle prime forme di organizzazione sociale e religiosa, aprendo nuove strade per la comprensione delle genealogie culturali europee. Le sue ricerche rappresentano per noi una fonte di ispirazione metodologica e politica: un invito a rileggere il passato non come un insieme di fratture e dominazioni, ma come un archivio vivo di possibilità altre. Questo approfondimento nasce per raccontare il suo contributo scientifico, le controversie che ha suscitato e, soprattutto, l’eredità che continua a generare nelle pratiche di ricerca e trasformazione contemporanee.

Condividiamo con gioia questo importante lavoro di divulgazione, che rende accessibili saperi fondamentali per comprendere le radici delle culture antiche, anche da una prospettiva più ampia e inclusiva.

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