Il canto delle mille nature

Il canto delle mille nature

di Mariagrazia Napolitano

La Natura !…… le nature sono tante
Tante quanti sono i miti che ci muovono
Il mio mito : la Sirena
Ma vengo da lontano
Ho conosciuto Melusina- Inanna-Ereskigal- Lilith
Mi ha mosso il materno
Ho superato le tenebre della sua prigione
Sono approdata all’acqua
Dalla terra all’acqua
E mi sono mossa con più abilità
Nel mio elemento sono tornata fluida
Festosamente guizzante
Sfuggente vibrante incantata.
Ho cantato la mia gioia.
Ma il mio suono, un ultrasuono.
Sfuggente all’ascolto.
Non sono stata udita. Sola nella mia gioia.
Ho cantato per me.
E per i fiori ! La mia anima un fiore.
Si apre e si chiude. Teneramente
Sfiorata dal tocco della luce.
Io luce. Che illumina le tenebre
E da calore. Io vibro della mia luce.
E alla luce. Come farfalla.
Io canto io musica io poesia
Io profumo l’aria. Vivo nell’aria.
Nell’aria mi si avverte ma non mi si vede.
Non mi si tocca. Non mi si prende.
Mi espando e mi contraggo. Avvolgendo
della mia aria tutte le cose.
Le tocco palpitando nei loro pori.
Le copro ma non le nascondo.
Le mostro nel loro splendore.
O le nascondo come tesori preziosi
nella mia acqua
E mi agito intorno. Come sirena.
Sono sirena nella mia acqua.
Il mio tempo l’infinito
Il mio luogo l’acqua, l’aria.
Imprendibile, sfuggente, mutevole
mi muovo nei miei elementi
Fluidi per la mia fluidità.
Nemica di chi ama i solidi.
Sfuggo alla mia terrenità.
Ma ritorno anche a terra.
E riprendo forma visibile.
Cammino a passi pesanti.
Di vecchia strega. Vecchia dei suoi millenni.
La mia voce fa paura. Fa paura la mia sapienza.
E mi nascondo allo sguardo.
Vivo nelle tenebre della notte.
A fatica .. perché la luce è il mio elemento.
Nella luce ritorno fata.
Fata sapiente per l’umano.
Maga incantevole.
Prodiga di doni e di magie.
Il richiamo della terra …
La nostalgia del mare ….
Come Flyda talvolta esito
sui due orizzonti. E vengo messa in fuga
dai tritoni e dagli uomini.
La solitudine è la mia compagna.
Se faccio ritorno a me.
Io sono me. Ma porto nella mia acqua
I tesori nascosti delle mille sirene
che ho incontrato sulla terra
camuffate da mille coltri di silenzio e cecità
Foggia 10/12/1987