Vita e Arte di Cristina Biaggi

Tiamat - 1991

Questa è una breve autobiografia in cui cercherò di raccontare gli episodi della mia vita che hanno contribuito a dar forma a questo viaggio e mi hanno resa quello che sono.

Sono nata a Losanna, Svizzera, nel 1937. Mia madre era mormona, veniva dallo Utah, e incontrò mio padre a Genova. Lui era svizzero-italiano. Si innamorarono a prima vista e dopo 6 mesi erano sposati. Scoppiò la seconda guerra mondiale. Vivevamo a Bogliasco (Genova) e ho un ricordo molto vivido dei bombardamenti effettuati dalle navi inglesi tra il 1940 e il 1942, allorché gli Stati Uniti entrarono in guerra. Poiché la nostra Villa era arroccata sopra la ferrovia (la linea che porta a Roma) eravamo in costante pericolo di morte per i bombardamenti, nonostante mio padre avesse cercato di ridurre il rischio facendo sventolare una bandiera svizzera sul tetto della Villa stessa.

Dopo la caduta di Mussolini nel 1943, l’invasione dell’Italia da parte della Germania e il conseguente intensificarsi dei bombardamenti da parte degli Alleati, mio padre non si sentì più sicuro in Italia. Così accompagnò mia Madre, mio fratello e mia sorella, me e una governante in Svizzera, dove abitammo tra il 1943 e il 1945 – la fine della guerra. Mio padre invece rimase in Italia per curare i suoi affari.

Alla fine della guerra tutti facevano feste, in Italia e in Europa. Fu a una di queste feste che mio padre incontrò una giovane donna e se ne innamorò. Dopo un anno di tormenti, mia Madre, fratello, sorella, governante e due cani partimmo per gli Stati Unti sulla motonave Saturnia. Non fu facile all’inizio abituarci alla vita negli Stati Uniti. Mia sorella e io non eravamo mai andate a scuola a causa della guerra e di colpo ci ritrovammo in una classe praticamente senza sapere una parola di inglese in mezzo a ragazzine/i così diverse/i da noi. Ma alla fine ci siamo ambientate.

Per render corta una lunga storia, scoprii di essere lesbica a 13 anni. In seguito, frequentai il Vassar College, da cui fui espulsa anche per la mia inclinazione (essere lesbica a quell’epoca era considerata una brutta cosa), e ri-indirizzata all’Università dello Hutah – dato che mia Madre e sua Zia avevano lì delle conoscenze. Fu lì che dopo un po’ di tempo incontrai Clark con cui mi sposai appena conseguito il mio B.A. A quel punto della mia vita desideravo solo essere “normale” e accettata. Sfornai subito due figli, Diana e John. Ci trasferimmo a Roma dove restammo per 4 anni. Avevamo una galleria d’arte (Spectrum) in via Margutta. Clark cominciò a lavorare per il cinema a Cinecittà (prese parte alla Bibbia interpretata da Ava Gardner e ad altri film). Nel frattempo, mi ero seriamente dedicata all’arte e cominciai a esporre nella mia galleria.

Ma le cose non andavano bene con Clark, tornai negli Stati Uniti coi bambini e divorziai da Clark. Mi dedicai alla recitazione a Broadway, incontrai il movimento delle donne e finalmente Virginia Dare, che aveva dieci anni meno di me, e con lei e i miei figli ci stabilimmo a Palisades, NY, dove vivo da allora.

Cominciai a insegnare arte al Rockland Community College, mentre lavoravo con intensità e iniziavo a trovare il mio equilibrio insieme con la mia militanza politica. Erano gli anni ‘60. Negli anni ‘80 mi separai da Virginia e cominciai un periodo di intenso attivismo. Partecipai ai campi di donne organizzati nei pressi delle basi americane, Greenham Common in Inghilterra, Seneca Falls negli Usa e Comiso in Italia. Lottavamo per ottenere Pace e la Giustizia, per il Femminismo, la Parità di Diritti e contro il Nucleare. Intanto, producevo opere d’arte molto impegnate politicamente (The Web, Cutting the Red Tape). Cominciai anche a trovare interesse per la Spiritualità Femminile, e partecipai ai primi gruppi della Dea. Tutta questa attività mi ispirò l’ideazione della Scultura GG, il Tumulo della Dea, la serie delle Meduse, le Crocifissioni e altri pezzi.

Scrissi la mia dissertazione per il PH.D. sulla Dea e utilizzai parte del materiale della mia ricerca in Le Abitazioni della Grande Dea: Poi scrissi altri 3 libri: In the Footsteps of the Goddess (una raccolta di riflessioni e storie personali sul divino femminile), The Rule of Mars (un’antologia sulle origini, la storia e l’impatto del patriarcato) e Activism into Art into Activism into Art (la mia vita spesa nell’arte. Ho scritto questo libro per conservare e condividere un pezzo di storia del Femminismo, che ha dato forma a ciò che siamo nel presente e che è stata determinante nel mio lavoro di artista e scrittrice).

Poi incontrai Pat Walsh, 14 anni più giovane di me. Scalammo insieme il Kilimangiaro, poi io da sola l’Acongagua (la montagna più alta dell’emisfero occidentale), l’Elbrus in Russia, il Popocatepetl in Messico e varie altre montagne.  Ho viaggiato moltissimo con la mia famiglia e da sola in tutti i continenti della Terra tranne che in Antartide. Mi sono anche formata in Arti Marziali e ho continuato sempre durante gli ultimi 42 anni. Sono diventata Cintura Nera del Quinto Livello nel Tae Kwon Do e ho cominciato a insegnarlo a donne e ragazze.

Pat voleva un figlio/a, i miei erano già grandi e io non volevo un’altra famiglia. Dopo molte discussioni e un aiuto psicoterapico, acconsentii a patto di restare un genitore “periferico”. Poi naturalmente non è andata così. Pat ha messo al mondo una coppia di gemelli, Noah e Aidan e poi, quando avevano 11 anni, è morta di un cancro alle ovaie e io ho dovuto “tirare i remi in barca” e prendermi cura di loro anche se avevo 63 anni (ora ne hanno 31 e sono il mio orgoglio e la mia gioia).

Ora ho Diana e John, che hanno rispettivamente 60 e 58 anni, il loro figli Savannah (32) Dakota (29) e Zoe (17), Noah e Aidan (31) che sono felicemente sposati a splendide donne che mi danno un grande piacere.

Continuo a fare arte – ritratti di persone coi loro animali da compagnia, installazioni, scrivo progetti per opere pubbliche e scrivo e insegno su Preistoria e Spiritualità. Amo profondamente tutta la mia famiglia e fare arte e scrivere.

Cristina Biaggi, settembre 2021

www.cristinabiaggi.com


Cristina Biaggi è l’autrice del prossimo titolo delle Civette Saggi/Venexia, Le Abitazioni della Dea, sull’architettura megalitica dal Mediterraneo, con particolare riferimento a Malta, alle isole Orcadi e Shetland.
Il libro uscirà a gennaio 2022.

Artworks Details:

  1. The GG Sculpture – 1983
    Material: Papier mache, wood and chicken wire
    Size: 24 feet x 14 feet and 6.5 feet high.
    Description: A double shelled papier mache structure with a wood and wire armature meant to represent the negative shape of a reclining female figure, six times life size. It’s meant to be a sacred female space to be entered as in a temple, through the figure’s navel
  2. The Goddess Mound – proposal for a project conceived in 1983
    Description: The sculpture will be twofold: an outside earthmound covering the inside negative space of a female figure giving birth. The exterior earth mound will be approximately 25 feet high and 74 feet in diameter, covered with wild grass. The inside figure made of concrete or a related material will be approximately 22 feet high and 14 feet wide. The figure will be entered through a long passageway through the figure’s vagina (the passage that we all exit through when we are born) and we be like a temple to be entered.
  3. The Web, 1985 and 2019.
    Material: Double sided collage on cloth attached with red ropes
    Size: 45 feet in diameter
    Description: The panels on this collage on cloth depict women’s political actions throughout the ages and throughout the world.
  4. Tiamat, 1991
    Material: Bronze
    Size: 76 inches x 69 inches x 50 inches.
    Description: This is primordial Mesopotamian Great Goddess pregnant with the world and dancing her cosmic dance.
  5. Yew Medusa, 1980
    Material: Yew wood
    Size: 34 inches x 30 inches x 22 inches
    Description: The Great Goddess Medusa is depicted laughing sardonically. The yew that she is made from was sacred to Hecate.
  6. Raging Medusa, 1996
    Material: Fiberglass
    Size: 5 feet diameter
    Description: Medusa is depicted in her full-blown anger; she represents the rage of women duped and enslaved by patriarchy and the deepest anger of the earth herself by being so cataclysmically devastated.
  7. The Rebirth of Gaia, 1978
    Material; wood, sand and metal stand
    Size: 66 inches x 45 inches x 27 inches
    Description: The primordial Goddess of Greek mythology, Gaia, is re-emerging from the earth after 5,000 years of patriarchy, but she is still asleep; she is not fully conscious.
  8. Cutting the Red Tape, 1984
    Material: Collage on cloth on a wooden frame
    Size: 7 feet x 10 feet
    Description: Images from women’s movements for equality and suffrage all over the world are represented and integrated in the design of this piece.
  9. Crucifixion #1, 1978
    Material: Collage on a wood background
    Size: 18.5 inches x 34 inches
    Description: I used the medieval triptych form for a series of crucifixions. I used a female Christ on the cross to point out the vilification of women since the advent of patriarchy 5000 years ago.
  10. Crucifixion #4, 1985
    Material: Collage on wood triptych
    Size: 17.5 inches x 19 inches
    Description: I depicted a black woman on the cross. Black women were the most victimized during the time of slavery and black women are still the ones that suffer the most around the world.
  11. Betty Friedan Memorial, 2010
    Material: Wood and bronze
    Size: 48” x 30 inches
    Description: This was a plaque depicting the great American feminist Betty Friedan who wrote “The Feminine Mystique.”
  12. The Vilnius Nest, 2000
    Material: Bronze
    Size: 36 inches x 40 inches x 38 inches
    Description: This is one of a series of nests which I created inspired by avian architecture. It’s located in Europaparkas, in Vilnius, Lithuania.
  13. Phoebe, 2014
    Material: Bronze
    Size: 17 inches x 9 inches x 10 inches
    Description: Portrait of a young girl.
  14. The Great Blue Tree, 1988
    Material: Collage on wood
    Size: 84 inches in Diameter
    Description: Everything emerges from a tree – the tree of life – and is nourished by the tree. Plants and animal life are intimately connected and the earth – the circle-sphere upon which this all takes place, figuratively and actually – sustains it all.