Maria Celeste Crostarosa, Il Magistero divino della Madre a cura di Mariagrazia Napolitano, è il risultato del Seminario di Studi e Ricerca dal titolo omonimo incentrato sulla figura di Maria Celeste Crostarosa, la Beata che ha operato nella città di Foggia a metà del 1700.
Il libro riporta tutti i contributi della due giorni svolti a Foggia il 10 e l’11 ottobre 2016: Cosetta Diegoli, Laura Guadagnin, Renzo Infante Antonietta Lelario, Nadia Lucchesi, Antonella Lumini, Pia Marcolivio, Maria Antonella Morrone, Luisa Muraro Mariagrazia Napolitano, Maria Nardella,Vincenzo Pelvi, Rosa Porcu, Teresa Romei, Saverio Russo, Antonia Chiara Scardicchio, Isabella Solimando, Grazia Sterlocchi, Angela Volpini.
Aracne editrice
Lievito Madre
È singolare che ad occuparsi di una vicenda antica di tre secoli e interna alla Chiesa sia un Centro Ricerca Donna e che oltretutto ne faccia materia di ricerca per decenni fino a giungere al recente accordo fra la ricerca delle donne e la ricerca accademica.
È singolare perché siamo abituati culturalmente a neutralizzare i significati parlando al maschile e finiamo col comprendervi anche le esperienze femminili.
Ma non è così, l’esperienza femminile del reale è differente e in particolare lo è l’esperienza del divino. Questa differenza è l’imprevisto con cui la Chiesa ha da fare i conti, ma per accedervi non può che rivolgersi a chi la vive: le donne.
È ciò che sicuramente è venuto in mente ad uno spirito libero della Chiesa che ha avuto il coraggio di aprirla a questa conoscenza. Ma è anche ciò che è venuto in mente ad una diocesi illuminata quando ha pensato di fare della Crostarosa un Bene della città. Perché allora la scelta dell’Università per svolgere un Seminario che poteva avvenire nel cuore della città? A noi donne, quasi tutte docenti, il pensiero non poteva che andare ai giovani, ragazze e ragazzi che abitano un mondo in perenne conflitto ma sognano un mondo migliore, governato da logiche d’amore.
Come non pensare a loro avendo nei nostri archivi segreti il Pensiero di una Madre della Chiesa che ha raccolto e custodito il disegno divino di un mondo d’Amore con Regole di vita dettate dal suo stesso Dio?
Siamo in presenza di un cambio di civiltà e molti elementi prefigurano un passaggio evolutivo che fa pensare non ad una comune crescita della coscienza, quanto ad un salto quantico della conoscenza, quello che solo l’esperienza mistica fa fare.
La Ragione del Neutro sembra non bastare più per conoscere la realtà, serve una potenza visionaria più profonda ma anche più elevata, proprio quella che comunemente attribuiamo allo sguardo divino. Ad agirla è l’esperienza mistica, un’esperienza viva che questa Madre offre in maniera naturale come un lievito madre capace di fare dell’Amore la fonte di luce divina. È stato così per noi, donne in ricerca di un senso madre della verità femminile.
Può esserlo per l’Umanità intera.
Mariagrazia Napolitano
Centro Ricerca e Documentazione Donna Foggia / Le Amiche di Celeste – Comunità Mistica e Politica.
