I Moso: Cultura di Pace. Intervista a Francesca Rosati Freeman

Introduzione all’intervista

Diffondere temi legati a un cambiamento culturale si fa sempre più urgente per cui dare rilevo a quelle esperienze e forme di socialità che si fondano sulla pace, sul rispetto, sulla centralità del materno e della sapienza femminile ci sembra fondamentale. La rubrica Comunità di pace, inserita nel canale YT Join us to figth for peace, nata dal bisogno di denunciare le ingiustizie sociali che riscontriamo nella nostra società, ha scelto di intervistare Francesca Rosati Freeman perché la sua esperienza di vita e di studio nella società matriarcale dei Moso/Mosuo, ci permette di entrare in contatto con una realtà che si basa su valori pacifici e matricentrici da cui ognun* di noi può trarre ispirazione.

(Francesca Colombini, Francesca Lulli, Andreina Bragani)

Questa intervista è stata divisa in sette parti, in ciascuna delle quali viene presentato un tema specifico inerente alla società matriarcale dei Moso e alla loro cultura. Si fa riferimento ai valori del materno e alla maternità sociale, all’educazione, alla famiglia, all’amore, al ruolo delle persone anziane, a una cultura della non violenza, al consenso decisionale e all’economia. In particolare si fa riferimento alla spiritualità connessa alla natura intesa come principio femminile sacro e fattore fondamentale per la tutela dell’ambiente. Vengono anche sottolineati alcuni atti concreti che potremmo compiere a partire dall’ottica di una società della cura materna e di sussistenza, una cura materna che non sia quella che il patriarcato assegna alle donne, ma cura di sé, di tutti gli esseri viventi, cura dell’ambiente e delle future generazioni.

Ringrazio le promotrici di questa intervista per la serietà della loro preparazione e la loro competenza nel farmi delle domande ben strutturate che hanno dato luogo ad una presentazione intensa ed esauriente della mia esperienza a contatto con la popolazione Moso e alle conseguenti riflessioni. Non senza qualche emozione sono ri-affiorati dei ricordi e alcuni dettagli  sono inediti.

Spero che gli insegnamenti provenienti da questa cultura di pace possano farci vivere più armoniosamente, ma per cambiare bisogna prima accettare.

Francesca Rosati Freeman