Mie care,
Siamo quasi arrivate al nostro incontro. Nel frattempo il cielo si è annuvolato parecchio.
Al Virginia Woolf avevamo capito una cosa fondamentale: se gli uomini hanno il potere, noi donne abbiamo la potenza e che il potere degli uomini è la reazione a questa potenza per arginarla, per controllarla, per annullarla.
Gli uomini hanno fatto del potere la chiave interpretativa di tutto, la base del loro racconto del mondo. La narrazione patriarcale, che si è fatta anche paradigma scientifico, dice che due cervi combattono per il possesso della femmina. Il più forte se la aggiudicherà.
La verità è che la cerva che è lì, passiva secondo la narrazione maschile, in realtà, molto attiva, vuole accoppiarsi con il più forte e garantire così il continuo della specie. Questo per dirvi che cosa è la nostra potenza: uno sguardo lungo, un progetto di cura per ciò che vive su questa terra e la voglia di continuare a esserci.
Oggi che si parla di una possibile guerra nucleare, che può spazzare via la vita da questo pianeta per un conflitto i cui contendenti non sono mossi dall’idea di futuro, ma solo dalla voglia di vincere, ci viene in mente che la storia, che noi chiamiamo la nostra storia perché così ci insegnano a dire a scuola, è solo la storia degli uomini. E’ nostra solo perché ne siamo state travolte e a volte ne siamo state complici, ma né una guerra, né una pace, né una persecuzione, insomma nessun disastro della storia, è stato deciso da una donna.
La storia è loro e continua a essere così.
Ora la domanda è questa come trasformare la potenza in governo? E ancora… Come convincerci della nostra potenza, come uscire dalla narrazione maschile?
Di questo e di altro, se ne saremo capaci.
Per garantire la libertà delle nostre parole, abbiamo deciso che l’incontro non verrà registrato, né condiviso in streaming. Non sarà ammessa la stampa, le giornaliste che ci saranno, saranno con noi solo se avranno voglia di essere una di noi. Cercheremo di parlarci con passione, penseremo a voce alta, come un tempo, senza timore, e ci diremo come ci sentiamo in questo estremo disordine in cui ci troviamo.
Mentre il cielo si sta annuvolando
Una riflessione di sole donne come una volta
Sabato 22, ore 10/13,30 – 15,30/19
Domenica 23, ore 10/13,30
Roma
Un saluto da
Alessandra Bocchetti e Franca Chiaromonte
Nessun intervento previsto se non quello di benvenute.
