IL DONO/ THE GIFT
A cura di Genevieve Vaughan
Athanor, Anno XV, n. 8, 2004
Genevieve Vaughan si occupa di semiotica, critica del capitalismo, marxismo, logiche del mercato e dello scambio, teoria femminista, religione della dea, comunicazione, divulgando le sue idee in molte sedi accademiche e attiviste internazionali. Tra le sue pubblicazioni, i volumi Per-donare. Una critica femminista dello scambio, la curatela dell’ultimo numero della rivista Athanor, intitolato Il Dono/The Gift, un libro per bambini Mother Nature’s Children e un cd di canzoni pacifiste e femministe, The Tree of Life.
Il Dono/The Gift (con articoli in italiano e in inglese) è il prodotto di un network internazionale di donne che abbracciano, in un modo o nell’altro, l’idea della logica del dono come base di mutamento sociale.
Molte di queste donne si sono conosciute al convegno tenutosi all’università femminista di Loten, in Norvegia, nel 2000, organizzato dalla norvegese Berit As, e da Paola Melchiori, della Libera Università delle donne di Milano. Condividendo l’interesse per l’idea dell’economia del dono, sono diventate il fulcro di una rete che da allora ha tenuto seminari in diversi posti nel mondo, compresi i Social Forum Mondiali in Brasile e in India.
La pratica del dono esiste in molti luoghi ma viene resa invisibile dal capitalismo patriarcale: si esprime nelle economie strutturate delle culture indigene e, nel mondo capitalista, in alcuni fenomeni di vasta scala come il lavoro domestico gratuito delle donne e le rimesse inviate dagli immigrati alle proprie famiglie nei paesi di origine.
È anche possibile, e in alcuni di questi articoli se ne fa l’ipotesi, che la pratica del dono sia la base della comunicazione.
La logica del donare è il fondamento di un paradigma radicalmente diverso dalla visione del mondo fondata sulla logica dello scambio, cioè del dare per ricevere. Il vecchio/nuovo paradigma, sebbene non sia riconosciuto, è già ampiamente diffuso e potrebbe essere la base di un’organizzazione sociale migliore.
Questa raccolta di articoli è pubblicata in inglese in Italia, con l’aiuto di Augusto Ponzio e Susan Petrilli. La sua stessa pubblicazione è esempio della pratica del dono, collettiva e collaborativa.
Testi di: Assetou Madeleine Auditore, Royeka Begum, Susan Bright, Linda Christiansen-Ruffman, Leslene Della Madre, Eila Estola, Norma Fernandez, Heide Göttner-Abendroth, Mechthild U. Hart, Ana Isla, Kaarina Kailo, Corinne Kumar, Rauma Kuokkanen, Lee Ann LaBar, Mari Lathinen, Paola Melchiori, Bhanumatu Natarajan, Susan Petrilli, Jutta Ried, Susan Lee Solar, María Suárez Toro, Genevieve Vaughan, Hildur Ve, Frieda Werden.
In un altro libro, di cui è la sola autrice, Per-donare. Una critica femminista dello scambio, Genevieve Vaughan sostiene che il donare non è, come spesso erroneamente si crede, una forma “monca” di scambio ma, basandosi sulla logica della pratica di cura, che identifica il ruolo sociale delle donne, rappresenta un intero sistema che genera valori sociali diversi da quelli del capitalismo patriarcale. È un libro appassionato e al tempo stesso rigoroso, che stravolge completamente il nostro modo di guardare al linguaggio e all’economia.
“Per-donare demolisce le pretese scientifiche dell’economia (…). Critica fondamentale e colta dello scambio da una prospettiva linguistica, questo studio è un punto di riferimento e non può mancare sugli scaffali, oggi sempre più affollati, che ospitano i libri su ‘cosa c’è di sbagliato nell’economia’, unendo ecologisti, sociologi, psicologi, antropologi e teorici vari. L’economia potrebbe non essere più la stessa”. Hazel Henderson, economista
Nata nel Texas nel 1939 in una ricca famiglia di petrolieri, dopo aver ereditato parte del patrimonio familiare, dal 1980 “ha cercato di usarlo per stimolare un cambiamento sociale ispirato a valori femminili”, come scrive lei stessa nella sua nota biografica disponibile in Internet.
Sposata col filosofo italiano Ferruccio Rossi-Landi, ha vissuto molti anni in Italia tra Milano e Roma, dove ha partecipato alle vicende del Movimento femminista italiano degli anni Settanta.
In particolare, ha fatto parte del Centro Culturale Virginia Woolf. Dopo la nascita di tre figlie e il divorzio, nel 1978, è entrata in un gruppo di femministe internazionali provenienti dalla FAO, iniziando così la sua ininterrotta attività con le donne a livello mondiale.
Tra le sue realizzazioni, l’apertura di un tempio dedicato a Sekhmet, dea egizia della fertilità e della rabbia, nel deserto del Nevada (usato nel passato per i test nucleari americani, sulla terra degli indiani Shoshones) e l’organizzazione dell’International Conference on the Gift Economy, nel novembre del 2004 a Las Vegas, Nevada, intitolato “A Radically Different World View is Possible. The gift economy inside and outside of Patriarchal Capitalism”.
Nel 2015 a Roma, nella Casa Internazionale delle Donne, Genevieve ha portato in Italia questi temi e molte delle studiose che da anni trattano questi temi, organizzando un altro importante convegno internazionale, Le Radici Materne dell’Economia del Dono, di cui sono stati pubblicati gli atti, sia in edizione italiana che inglese.